La Morra è uno dei punti più panoramici della Bassa Langa del Barolo e come la maggior parte dei paesi limitrofi, sorge sulla sommità di una collina, ubicazione scelta per ragioni di sicurezza. Il primo nucleo abitativo si trovava nell’attuale frazione Annunziata, ma durante il Medioevo (XII sec.) il paese viene trasferito sulla cima della collina, dove si costruisce un borgo, protetto da un’alta cinta muraria.
L’etimologia di La Morra deriva da Loci Murrae, che significa recinto di pecore; si presume, infatti, che i benedettini dell’Annunziata, pascolassero le loro greggi in questi terreni.
La presenza benedettina nelle Langhe fu molto diffusa e iniziò a seguito di un difficile periodo, scosso da guerre, pestilenze e dal devastante terremoto del 1222; catastrofe che aumenta il fervore religioso, accresciuto anche dall’arrivo nel 1223 di San Francesco d’Assisi, che porta in queste terre la sua predicazione.
La fondazione di La Morra è da collocarsi tra il XII e il XIII secolo, nel 1342 il paese diventa feudo della Famiglia Falletti, che eserciterà il suo dominio su queste terre per alcuni secoli; dopo aver subito l’egemonia della Francia e della Spagna, nel 1631 passa sotto il dominio di casa Savoia.
Piazza Castello un tempo sormontato dall’imponente castello, proprietà dei Falletti (una delle più importanti famiglie signorili della zona), questo luogo cambia volto nel 1544 (durante la guerra franco spagnola 1537-1559), anno in cui viene dato ordine dal Commissario del Re di Francia di distruggere il maniero; sui suoi resti, intorno al 1710, è stata costruita l’attuale torre campanaria, recentemente restaurata. Tutti i ruderi vengono spianati nel 1834, quando i Falletti concederanno al Comune di riorganizzare il pianoro in piazza pubblica.
Simboli di La Morra sono la Torre campanaria, il monumento al Vignaiolo d’Italia, opera bronzea dello scultore Munciguerra, realizzata nel 1972 per onorare tutti i contadini, il busto marmoreo di Giuseppe Gabetti (Torino 1796, La Morra 1862), compositore della Marcia Reale, divenuto inno nazionale italiano dal 1861 al 1946, che ha trascorso gli ultimi anni di vita a La Morra.
Ma La Morra è sopratutto simbolo di bellezza paesaggistica con piazza Castello che offre un panorama spettacolare sulle Langhe e di enogastronomia con la Cantina Comunale, enoteca che riunisce i viticoltori di La Morra e i tanti locali, custodi della cucina tipica di Langa.
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